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Mel8 project di Claudio Melotto

24 Nov 2014

Premio ”Arte Scienza Coscienza ” spazio alla musica ’14

Il noto critico d’arte Philippe Daverio e il maestro Gianluigi Gelmetti, direttore della Filarmonica Di Monaco e tra i più celebrati direttori di orchestra al mondo riceveranno il premio Arte Scienza Coscienza ”Spazi


Il premio nasce nel 2008 per celebrare forme d’arte inviate dall’uomo al di fuori della sfera terrestre e in particolare celebra la sinfonia dal Nuovo Mondo di Antonin Dvorak, che accompagnò
la missione Apolo 11 con Neil Armstrong, di cui il maestro Gelmetti è tra i maggiori interpreti.
Oltre alla sinfonia, lo spunto del premio è legato ai 50 anni dell’attività spaziale della Nasa che per l’occasione ha inviato verso la stella polare “ACROSS The Universe”

L’occasione di incontrare due star dell’arte e della musica nel contesto del 24 novembre permette di valorizzare al massimo lo spirito del premio che intende diffondere il concetto assoluto che la scienza e la ricerca devono continuare questo straordinario percorso dei tempi moderni, facendosi
accompagnare dall’arte dalla musica e dalla cultura in tutte le sue forme.
Il premio è opera del maestro Luciano Massari su marmo statuario delle cave di michelangelo

L’appuntamento è per lunedì 24 novembre alle ore 19.00 al Théâtre des Variétés, con Philippe Daverio per la conferenza Dove va l’Arte Moderna? c’era una volta la Biennale. Philippe Daverio è un noto critico d’arte, giornalista, conduttore televisivo, direttore del periodico Art e Dossier, professore ed ex gallerista, ed è dotato di un invidiabile talento da divulgatore. Assessore alla Cultura a Milano dal 1993 al 1997, si è occupato del restauro e del rilancio di Palazzo Reale della città. Daverio è molto apprezzato anche dal pubblico televisivo, è stato inviato speciale della trasmissione ”Art’è.”, conduttore di ”Art.tù” e poi autore e conduttore di ”Passepartout” (sempre su Rai 3). Dal dicembre 2010 è anche autore e conduttore di “Emporio Daverio” su RaiCinque. Tra i libri pubblicati, “Il museo immaginato”, “Il secolo lungo della modernità” e ”Guardar lontano veder vicino. Esercizi di curiosità e storia dell’arte”. Nel suo intervento alla Dante Alighieri getterà uno sguardo critico e storico su temi legati al mondo dell’arte odierna, alla sua modernità o conformismo, con particolare attenzione al ruolo e al futuro della Biennale.

La società Dante Alighieri, fondata nel 1889 su iniziativa di un gruppo di intellettuali tra cui Giosué Carducci, si propone di «diffondere e promuovere la lingua e la cultura italiana nel mondo, alimentando tra gli stranieri l’amore e il culto per la civiltà italiana». Per raggiungere questo importante obiettivo si vale dell’apporto e del contributo di oltre 500 Comitati. Ben 400 sono all’estero, e di questi fa parte la Dante Alighieri di Monaco (di cui è Presidente d’onore S.A.R. la Principessa di Hanover), che fin dal 1979 è costantemente impegnata a far conoscere e valorizzare la lingua e la cultura italiana nel Principato. Le stimolanti proposte culturali che caratterizzano l’attività della Dante Alighieri Monaco (negli anni passati si sono succeduti incontri con personaggi come Corrado Augias, Philippe Daverio, Dacia Maraini, Mario Martone, Gianluca De Cataldo, Margherita Hack, Vittorio Sgarbi) si sviluppano attraverso tre linee principali: proposta linguistica; conferenze e manifestazioni culturali; viaggi (alla ricerca dell’arte e della storia delle più belle città italiane). Il 2015 si presenta ricco di iniziative. In occasione della mostra “Tutankhamon Caravaggio Van Gogh. La sera e i notturni dagli Egizi al Novecento”, a Vicenza, è in programma un itinerario fra la magia delle ville palladiane e le città di Venezia, Padova, Verona e Vicenza.

È stato anche indetto il Concorso Letterario Dante Alighieri, aperto a tutti i liceali del Principato dalle classi seconde alle ultime. Inoltre, il 20 ottobre, nell’ambito del Mese della Cultura e della Lingua Italiana a Monaco, è stato in programma al Théâtre des Variétés (alle ore 20) lo spettacolo teatrale “Dall’inferno all’infinito”, ideato, diretto e interpretato da Monica Guerritore. Un originale percorso poeticoche partendo dalle rime di Dante ha condotto gli spettatori a scoprire il mondo interiore di artisti come Giacomo Leopardi, Pierpaolo Pasolini, Laura Morante, Cesare Pavese. Nel tentativo di scorgere o soltanto far intuire l’infinito, meta cui l’uomo cerca di giungere tramite molteplici vie.

Notizia pubblicata il: 24 Novembre 2014.

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