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Mel8 project di Claudio Melotto

04 Feb 2020

Intervista a Claudio Melotto

Sorgente del Faiallo: l’acqua savonese di Napoleone


Dopo la sigla in Regione Liguria della concessione trentennale per l’utilizzo delle sorgenti di Urbe-Sassello, “Acqua del Faiallo”, Claudio Melotto, imprenditore valdostano operante a Montecarlo, Titolare dell’Azienda assegnataria “Comenii Aquae Srl”, ha dichiarato che, oltre alla necessaria completa riqualificazione dei fabbricati e degli impianti di captazione e condotte, intende creare una struttura didattica permanente in collaborazione con le scuole del territorio, componendo uno staff di tecnici per svolgere studi sugli impatti meteorologici nell’entroterra. In caso di emergenze idriche, inoltre, la “Comenii Aquae” potrà fornire l’acqua necessaria alle autobotti inviate dagli enti locali di Sassello e Urbe. Una visione imprenditoriale decisamente inusuale e illuminata. Gli abbiamo rivolto alcune domande:

D: Ci racconti in breve di lei
R: Durante la fine degli anni 90 e 2000 ho partecipato a svariati “European banking Forum” basandomi su concetti di una nuova forma di economia fondata sulla valorizzazione storica e culturale dell’individuo, e devo dire che il maggior successo dell’epoca era riscontrare una buona dose di ilarità, anche se sopportavano simpaticamente le mie iniziative...

Le iniziative basate sugli argomenti a cui mi sono ispirato sono moltissime, fra queste la valorizzazione di edifici storici che hanno visto la presenza di grandi della Musica, fra cui Antonín Dvořák, l’autore della notissima “Sinfonia da Nuovo Mondo”, che accompagnò l’astronauta Neil Armstrong durante la missione Apollo 11 che portò alla conquista del suolo lunare, un evidente insieme di Arte e Scienza, a dimostrazione che veniamo dal passato e apparteniamo al futuro. Sin dagli anni ’90 del secolo scorso, per dare consistenza a questo mio pensiero, ho cercato di dare vita alla realizzazione di un “Award Art Science and Conscience”, che ha preso definitivamente consistenza nel 2008, a New York, e che nel 2018 celebrerà il decennale

D: Esiste una motivazione più importante, fra le altre, per questa scelta imprenditoriale?
R: In riferimento a quanto detto, sicuramente una motivazione di estrema importanza è dettata dall’origine storica delle fonti che hanno permesso alle truppe napoleoniche di ritrovare “forza vitale”, rappresentata dalle fonti immortalate nell’Arco di Trionfo parigino, legate alle vittorie durante la Campagna d’Italia: ancora una volta mi sono trovato nelle mani del passato per annunciare un auspicabile futuro di successo, grazie alla realtà sul piano scientifico delle sorgenti liguri protagoniste di quel passato e assolutamente protagoniste di questo presente. Sono infatti oggettivamente tra le migliori a livello internazionale e a distanza storica dai trionfi napoleonici ci riconsegnano il loro beneficio. Colgo l’occasione per ringraziare le autorità Liguri che, grazie al loro impegno professionale, hanno permesso a Comenii Aquae di ottenere in primis la concessione trentennale dell’acqua del Faiallo e il permesso di ricerca mineraria nell’area del comune di Zuccarello. Oltre ai ringraziamenti alle istituzioni liguri, tra cui la Regione, il Comune e la Dott.ssa Lauro, voglio ringraziare i Dipartimenti competenti al Dott. Bobbio e al Dott.Baglio. Ho voluto precisare questi ringraziamenti perché la sensibilità delle Autorità rispetto al profilo storico-scientifico delle acque mi ha permesso di procedere con serietà verso l’obiettivo che ci eravamo prefissati, cioè la realizzazione di scuole che coinvolgano i Comuni del Territorio ligure, unitamente ad un progetto europeo che coinvolgerà l’Italia, il Principato di Monaco e la Francia, con l’Association Nationale des Eaux.

D: Quanto di razionale e quanto di emozionale nella decisione?
R: Assolutamente entrambe: la parte razionale è rappresentata dalla possibilità di avviare un’economia assolutamente etica, basata sulle sorgenti d’acqua, che mi consente di avviare il citato progetto di realizzazione di scuole circa lo studio dell’acqua e, al tempo stesso, raffigurarne emozionalmente l’importanza storica attraverso le imprese napoleoniche: ancora una volta sono riuscito a pescare dal passato per proiettarmi nel futuro. A proposito di emozioni…proprio in questi giorni abbiamo fatto un sopralluogo alle sorgenti di captazione di Murialdo, fonti di Canai, insieme al Dottor Amedeo Mazza medico e figlio del Dottor Pietro Mazza, scomparso nel 2007 all’età di 91 anni, autentico pioniere di queste acque, l’uomo che negli anni ’70, sperimentando in primis su se stesso i benefici delle sorgenti, decise di realizzare le captazioni e lo stabilimento a valle, con impegno e sforzi inauditi per quegli anni: devo dire che vedere quei luoghi ed il lavoro fatto  hanno suscitato in tutti noi un’emozione indescrivibile, al punto di individuare proprio in Murialdo la sede principale per lo studio dell’acqua a tutto campo che ho in animo di portare avanti, avvalendomi di un Comitato scientifico ad hoc, propedeutico alle scuole che intendo realizzare con La Regione Liguria e con tutti i comuni coinvolti in questo progetto. Il Dottor Mazza è stato il vero ideatore dello sviluppo di queste fonti quasi “farmaceutiche” (pensi che la etichetta, che non è poi mai stata utilizzata commercialmente, ricorda il simbolo delle farmacie) e la sua intuizione troverà finalmente vita. Ovviamente lo studio dell’acqua e delle sue applicazioni alla luce delle nuove conoscenze necessita di una solida base importante, fondamentale supporto all’aspetto commerciale, certamente di nicchia, dallo studio del vetro e della bottiglia e fino alle svariate applicazioni di queste importanti fonti.

D: Lei è contro l’uso della plastica: come verrà venduta l’Acqua del Faiallo?
R: A fronte di questa domanda mi permetto una precisazione: il mondo economico legato all’acqua in bottiglia è molto controverso, perché qualunque imbottigliatore di acqua viene quasi considerato un “ladro di acqua pubblica”. In realtà la produzione di acqua in bottiglia di nicchia è un’attività imprenditoriale di grande difficoltà, potenzialmente fallimentare: purtroppo i costi di produzione rapportati ai benefici della GDA (Grande Distribuzione Associata) sono infatti assolutamente sbilanciati e recuperare l’acqua dalle sorgenti, che diversamente andrebbe persa in mare, comporta costi molto elevati e rischi d’impresa elevatissimi. Tuttavia per supportare il nostro progetto abbiamo deciso di sostenere il nostro mercato usando nuove tecnologie, imbottigliando assolutamente nel vetro e commercializzando bottiglie che dovranno finire sui tavoli dei grandi ricchi del mondo, allo scopo di poter sostenere i nostri obiettivi nelle scuole e, perché no, aiutare con i residui di produzione chi acqua non ne ha. Sostanzialmente una operazione “alla Robin Hood”… Per attuare questo percorso e raggiungere i nostri obiettivi crediamo fermamente nell’aiuto della Scienza, che nel settore-acqua sta facendo passi da gigante, confidando anche di poter contare su nuove tecnologie sia del vetro che della struttura “energetica” delle bottiglie che conterranno la nostra acqua di sorgente.

D: Crede nel futuro di una nuova Idrologia?
R: Of course... in tutte le lingue del mondo. Mi sento nelle mani dei Ricercatori, degli Uomini di Scienza: sono anni che cerco di sostenere progetti a favore della Ricerca, ne è testimonianza tangibile il mio Premio “Arte, Scienza e Coscienza”. Non ho personalmente competenze specifiche ma sono assolutamente certo che il mio ruolo di “procuratore etico” di Scienziati possa generare concretezze: Scienziati e Ricercatori porteranno sempre a risultati decisivi a vantaggio della salute e del benessere del genere umano, essendo a mio parere i più importanti per definire cosa sia adeguato al mantenimento della Salute e del Benessere. Se i miei amici Scienziati fossero stati ascoltati anche in passato, oggi avremmo certamente qualche problema in meno con i polimeri che invadono e soffocano le acque del Pianeta: ma siamo ancora in tempo.

Notizia pubblicata il: 04 Febbraio 2020.

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